Isterosonosalpingografia e Isterosonografia a Milano

Che cosa sono l'isterosonosalpingografia e l'isterosonografia

L’Isterosonosalpingografia (SHSG) e l’Isterosonografia (SHG) sono procedure diagnostiche avanzate impiegate in ginecologia per esaminare l’utero e le tube di Falloppio, fornendo informazioni essenziali per la valutazione della fertilità e la diagnosi di patologie uterine.

A cosa servono questi esami?

Isterosonosalpingografia: Questo esame combina l’ecografia con l’uso di un mezzo di contrasto per valutare la pervietà delle tube di Falloppio, nonché la morfologia dell’utero. È particolarmente utile nella valutazione di donne con problemi di fertilità, poiché permette di identificare eventuali ostruzioni tubariche o anomalie uterine che possono influenzare la capacità di concepimento. Lo scivolamento del mezzo di contrasto nelle fossette ovariche è indice della pervietà tubarica.

Isterosonografia: Simile all’isterosonosalpingografia, questa procedura utilizza un esame radiografico per valutare la struttura della cavità uterina. A differenza dell’esame precedente, è richiesto l’intervento di un radiologo. Per questo motivo tale esame viene generalmente non scelto nel setting ambulatoriale.

Entrambe le procedure sono fondamentali per:

  1. La valutazione dettagliata della struttura interna dell’utero.
  2. La valutazione della pervietà tubarica.
  3. L’individuazione di cause potenziali di infertilità femminile.

Come ci si prepara agli esami? Indicazioni utili

La preparazione adeguata agli esami di Isterosonosalpingografia e Isterosonografia è fondamentale per garantire l’affidabilità dei risultati e minimizzare il disagio durante la procedura. Per entrambi gli esami, è cruciale scegliere il momento appropriato nel ciclo mestruale, preferibilmente nei primi giorni dopo la fine del periodo mestruale, per ridurre il rischio di interferenze con una potenziale gravidanza iniziale e assicurare la massima visibilità delle strutture interne.

È essenziale mantenere un’adeguata idratazione nei giorni precedenti l’esame. Per l’Isterosonosalpingografia, specificatamente, potrebbe essere raccomandato l’uso di un antinfiammatorio non steroideo (come l’ibuprofene) circa un’ora prima dell’appuntamento, per alleviare i crampi che possono accompagnare l’introduzione del mezzo di contrasto. In alcuni casi potrebbe essere necessario presentarsi all’esame con la vescica parzialmente piena, per facilitare l’esecuzione dell’ecografia transvaginale.

La comunicazione aperta con il proprio medico è vitale: informare lo specialista di eventuali allergie, in particolare al mezzo di contrasto se previsto, e di qualsiasi medicazione assunta regolarmente. Infine, è opportuno organizzarsi per un breve periodo di riposo post-esame, permettendo al corpo di recuperare dall’intervento e monitorare eventuali reazioni insolite.

Differenze tra Isterosonosalpingografia e Isterosonografia

Sebbene entrambi gli esami siano focalizzati sulla valutazione dell’utero, esistono differenze significative. L’Isterosonografia utilizza un ecografo per creare immagini dell’utero e del suo rivestimento interno usando un liquido introdotto attraverso la cervice. L’Isterosonosalpingografia, invece, oltre a valutare l’utero, si concentra sullo studio della pervietà delle tube di Falloppio, utilizzando una soluzione ecografica schiumogena che permette di visualizzare il passaggio del liquido attraverso le tube.

Ci sono effetti collaterali?

Entrambi gli esami sono generalmente sicuri, con minimi effetti collaterali. Durante o dopo l’esame, alcune pazienti possono sperimentare lievi crampi, sanguinamenti o perdite acquose. Questi sintomi tendono a scomparire entro poche ore.

L’isterosonosalpingografia e l’isterosonografia sono generalmente procedure sicure e ben tollerate e vengono eseguite con attenzione al comfort della paziente. I risultati offrono preziose informazioni per il trattamento e la gestione delle condizioni ginecologiche, sostenendo decisioni cliniche informate per la salute e il benessere della donna. Questi esami rappresentano strumenti diagnostici chiave nella pratica ginecologica moderna.

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